Viola Park

Foto: Pietro Savorelli Associati

Su oltre 22.000 mq di superficie utile si sviluppano gli uffici del Club, i campi di allenamento della prima squadra maschile e femminile e quelli delle squadre giovanili. Il centro dispone di dodici campi regolamentari, tra i quali due piccoli stadi con tribune (la più grande, “Stadio Curva Fiesole”, con circa 3.000 posti), dodici padiglioni, edifici che ospitano uffici, dormitori, ristoranti, palestre, ambulatori medici, auditorium.

Il sistema di vincoli dell’area ha suggerito una attività a bassa densità e ridotto impatto ambientale. Il progetto è stato in grado di mediare il rapporto tra città e campagna in un ensemble dove oltre ai campi di allenamento si trovano grandi spazi verdi, pari a oltre il 90% dell’area. Sono stati piantati oltre 1.200 alberi, che seguono le tracce della maglia agraria preesistente di origine romana. Dal punto di vista formale, gli edifici sono caratterizzati da uno sviluppo su due piani fuori terra, alcuni padiglioni hanno anche piani interrati ma dotati di luce naturale, grazie agli scavi praticati nel senso longitudinale del corpo di fabbrica, che rendono tutti gli ambienti salubri e luminosi ed al contempo limitano l’altezza degli edifici.

Le altezze dei nuovi padiglioni sono rispettose delle preesistenze architettoniche come la villa poderale, interna al centro, che è stata oggetto di restauro. Ogni nuovo padiglione, ad eccezione della storica “Villa Viola” è caratterizzato da esili strutture portanti in acciaio a vista dipinte con tonalità brune che alludono ai tronchi degli alberi e alla terra.
Le campiture vetrate favoriscono la permeabilità visiva con l’esterno, mentre le coperture in acciaio, rivestite da pannelli fotovoltaici, formano un grande compluvio che ombreggia le vetrate, raccoglie l’acqua piovana per l’irrigazione dei campi e soddisfa il fabbisogno energetico del centro sportivo. Gli edifici, in classe energetica A impiegano, ad esclusione dei nuclei, materiali da costruzione naturali, improntati al minor impatto ambientale possibile ed interamente riciclabili.

Per la realizzazione delle strutture dei 12 corpi di fabbrica che costituiscono il Viola Park sono state impiegate circa 3.500 tonnellate di carpenteria metallica. Per i piani fuori terra la struttura tipo di tutti gli edifici, ad eccezione del padiglione eventi, è costituita prevalentemente da telai metallici a nodi rigidi in senso trasversale e telai metallici incernierati in senso longitudinale, con colonne in tubolari circolari Ø 244,5 x 25 mm e travi a parete piena bidirezionali per i carichi verticali (principali in HEA 400 e secondarie in IPE 330). Le azioni sismiche sono demandate a nuclei in cemento armato gettato in opera. I solai d’interpiano sono di tipo misto acciaio-calcestruzzo: travi in acciaio e soletta in c.a. collaborante piolata alle travi, con la presenza di lamiera grecata. In copertura il solaio è sormontato da una pensilina in lamiera grecata poggiante su una struttura in travi reticolari in acciaio (elementi principali in travi ad anima piena di sezione variabile e secondari in H 1.000, IPE 550 e 600), di elevata inerzia al fine di ridurre al minimo la deformabilità. Alle estremità della pensilina, che caratterizza tutti gli edifici, per le porzioni di aggetto rispetto alla sezione longitudinale del fabbricato sono presenti pilastri a forma di “V”, realizzati a partire da profili composti saldati con sezione rettangolare e rivestiti in fibrocemento.

Le scale in acciaio che rappresentano l’elemento plastico per eccellenza all’interno del progetto architettonico, sono realizzate con struttura a cassone in acciaio senza così l’ausilio di travi inginocchiate interne. Sono connesse ai solai interpiano sul solo lato della rampa, permettendo di rimanere distaccate e quindi a sbalzo sui restanti lati. Questo ha permesso di collocarle in prossimità del sistema facciata. Assemblate in conci in officina, in cantiere le scale sono state unite in alcuni casi tramite unioni bullonate, in altri con saldature a completo ripristino.

Cantiere & Disegni: