Campus Universitario Inholland

Inholland - ph Lucas van der Wee

Tra i primi edifici già funzionanti, quello dell’Università sta contribuendo a dare vita al contesto e allo spazio pubblico adiacente. Lo studio di architettura è stato incaricato della progettazione della nuova sede in un’ottica di transizione verso criteri di sostenibilità e resilienza, anche del contesto, prevedendo un sistema di spazi della ricerca integrabili con la vita della città. I laboratori sono utilizzati anche da centri di formazione regionale.
Il campus offre formazione a oltre 7.000 studenti ed impiega 950 docenti e personale. Si sviluppa su 30.000 mq, distribuiti su nove piani. Da un punto di vista compositivo il progetto si incardina attorno ad un grande atrio centrale, che organizza uno spazio di respiro, sorta di filtro. Qui trovano spazio un foyer e la reception, il Next Lab della biblioteca pubblica di Amsterdam, spazi espositivi, aree di gioco e una caffetteria, accessibili anche quando il campus non è operativo.
I dipartimenti didattici sono ordinati lungo un percorso continuo, che dal piano terra sale attraverso le scale dell’atrio fino al quinto piano. Quattro nuclei, in corrispondenza dei vertici dell’atrio ed arretrati rispetto alle facciate, ospitano gli ascensori, le scale, i servizi e i locali impiantistici.

Lungo i vari livelli dell’edificio sono state collocate ampie e ariose scale in carpenteria metallica che conducono ai piani superiori. I connettori tra il pianterreno e il quarto livello sono realizzati a partire da laminati a caldo in acciaio dipinti di blu scuro; oltre ad avere funzione di design forniscono anche un apporto funzionale, ospitando aree di seduta e fioriere. In sommità le scalinate sono in colore bianco, riprendendo l’aspetto delle strutture portanti a vista in carpenteria metallica.
L’edificio è strutturato per moduli ed è adattabile ad esigenze future attraverso una configurazione flessibile. Per gli elementi verticali sono utilizzati tubolari in acciaio a sezione circolare e quadrata. I tubolari circolari costituiscono le colonne fino al primo livello e sono collegati alle travi mediante profili piatti e ad L. Un sistema di travi in acciaio crea la maglia strutturale dei solai. A partire dal primo piano si sviluppano colonne in tubolari quadri, da cui si dipanano elementi orizzontali in profili aperti laminati a caldo.

L’orientamento e il posizionamento delle pinne in facciata sono stati studiati per ottimizzare l’esposizione alla luce solare, per integrare i pannelli fotovoltaici e per ombreggiare le sezioni di facciata apribili. Gli elementi vetrati e le pinne si innestano direttamente sulle strutture perimetrali in tubolari quadri. In sommità viene recuperata l’acqua piovana sia per l’irrigazione che per gli impianti di raffrescamento. Il leggero arretramento della facciata ha consentito di organizzare in terrazza un giardino pensile che ospita anche i pannelli fotovoltaici.
L’edificio ha raggiunto i requisiti BENG, che attestano il consumo energetico prossimo allo zero.

Disegni: