ASD KonneKt
L’ASD KonneKt è un edifico distintivo. La sua espressione visiva che lo accomuna ad una serie di container impilati ed il design industriale degli interni che crea un’atmosfera evocativa di un sito produttivo, introduce una ventata di freschezza nella città di Matsuyama e nell’industria architettonica delle regioni provinciali del Giappone. La sua struttura poliedrica, ideata per favorire una nuova comunicazione tra i settori dell’architettura e dell’interior design ed i loro clienti, consolida molteplici funzioni e consente la partecipazione spaziale ed economica di showroom, sale riunioni e laboratori in modo vantaggioso.
Credit:
- COMMITTENTE: ASD KonneKt
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Shingo Tsuji - CHIASMA Factory inc.
- COLLABORATORI AL PROGETTO: YOHAKU Architects
- PROGETTO STRUTTURALE: Yosuke Iwanaga
- IMPRESE: Fuji Zokei Co. Ltd., Nishinaga Kogyo Co. Ltd.
- IMMAGINI: Shingo Tsuji
ASD KonneKt trascende il suo ruolo di semplice edificio polivalente rappresentando l’unico hub per la comunità architettonica locale che trova in questo luogo nuove connessioni e nuova crescita professionale. Il progetto, combinazione di volumi e corpi incastrati tra loro, assolve in modo inedito i requisiti di flessibilità e fruibilità degli spazi e si pone come modello d’innovazione e come polo d’interazione per gli operatori di questa disciplina. L’edificio di due piani accoglie su una superficie totale di 467 mq, organizzati secondo il principio della condivisione, uno showroom, un bar, un ufficio di co-working e una co-fabbrica. ASD KonneKt è realizzato con struttura portante in acciaio: le colonne sono in profili ad H e tubolari circolari direttamente collegati alla platea di fondazione tramite piastre e giunti in acciaio. Alle colonne sono saldati gli elementi di controvento di parete per far fronte alle azioni sismiche ed al vento. Dal piano terra uno schema rigido formato da travi ad H e profili cavi a sezione quadrata traccia il perimetro della struttura e funge da appoggio per l’involucro. Il solaio tra il pianterreno e il primo livello è realizzato con lamiera grecata e getto collaborante.
La sfida progettuale più rilevante è stata quella di ottenere un impatto visivo direttamente riconducibile ai container marittimi, così come richiesto dalla committenza. La soluzione ha visto la fabbricazione di pannelli in acciaio ondulati, sagomati ad hoc per i rivestimenti esterni delle facciate dei vari volumi. Questo effetto è stato ripreso anche negli spazi interni, enfatizzando ulteriormente il carattere industrial dell’edificio.
L’unicità del suo aspetto esteriore, elemento cardine del progetto, ha richiesto un’alta personalizzazione degli elementi di rivestimento, una sfida significativa soprattutto a fronte delle normative edilizie, delle pratiche di costruzione e della configurazione spaziale. Lasciando all’interno le colonne e le travi in acciaio a vista, come fondamenti di design, ed utilizzando elementi industriali come le robuste scale in carpenteria metallica, le finestre con telaio in acciaio e le pareti in mattoni, il progetto ha catturato esattamente quell’“atmosfera industriale e da officina”, requisito estetico tanto desiderato dalla committenza.