Normative
A corredo delle norme progettuali, parte della presente sezione è dedicata alle norme relative ai prodotti siderurgici impiegabili nelle costruzioni in acciaio, citate in parte nella normativa italiana e negli Eurocodici, con riferimento alle condizioni tecniche di fornitura ed alle tolleranze dimensionali dei prodotti.
Tre sezioni sono inoltre destinate alla trattazione delle normative che regolano la sicurezza delle costruzioni in caso di incendio, la progettazione sismica e la sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni.
NORMATIVE PER LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE
Normativa italiana ed europea
01. NTC 2018
IL D.M. 17/01/2018
LA CIRCOLARE APPLICATIVA N°7 DEL 21/01/2019
CHIARIMENTI E TRANSIZIONE
02. EUROCODICI
EUROCODICE 3
EUROCODICE 4
EUROCODICE 8
APPENDICI NAZIONALI AGLI EUROCODICI
NORME DI PRODOTTO
A seguire, una lista delle principali normative riguardanti i prodotti in acciaio da costruzione, l’esecuzione, i collegamenti ed i trattamenti protettivi.
NOTA: nel seguito non vengono esplicitate le date per le norme armonizzate, poiché le NTC 2018 affermano, al paragrafo 11.1, che per ciascun riferimento va intesa l’ultima versione aggiornata, salvo diversamente specificato. Per le altre norme viene indicata l’ultima versione pubblicata disponibile al momento dell’aggiornamento della corrente sezione.
01. PROFILI A SEZIONE APERTA - PRODOTTI PIANI E LUNGHI AD USO STRUTTURALE
Principali norme riguardanti condizioni tecniche di fornitura:
Principali norme riguardanti le caratteristiche dimensionali:
02. PROFILI CAVI AD USO STRUTTURALE
Principali norme riguardanti le condizioni tecniche di fornitura:
Principali norme riguardanti le caratteristiche dimensionali:
03. LAMIERE E NASTRI AD USO STRUTTURALE
Principali norme riguardanti le condizioni tecniche di fornitura:
Principali norme riguardanti le caratteristiche dimensionali:
04. ESECUZIONE DI STRUTTURE IN ACCIAIO
- UNI EN 1090-1 (parte armonizzata)
Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali - UNI EN 1090-2:2018
Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 2: Requisiti tecnici per strutture di acciaio - UNI EN 1090-4:2018
Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 4: Requisiti tecnici per elementi strutturali di acciaio formati a freddo e strutture formate a freddo per applicazioni su tetti, soffitti, pavimenti e pareti
05. COPERTURE E RIVESTIMENTI: PANNELLI AUTOPORTANTI E INTELAIATURE METALLICHE
Principali norme riguardanti le condizioni tecniche di fornitura:
Principali norme riguardanti le caratteristiche dimensionali:
06. ELEMENTI PER COLLEGAMENTI MECCANICI
Unioni bullonate ad attrito
- UNI EN 14399-1 (parte armonizzata)
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 1: Requisiti generali - UNI EN 14399-2:2015
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 2: Idoneità al precarico - UNI EN 14399-3:2015
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 3: Sistema HR – Assiemi vite e dado esagonali - UNI EN 14399-4:2015
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 4: Sistema HV – Assiemi vite e dado esagonali - UNI EN 14399-5:2015
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 5: Rondelle piane - UNI EN 14399-6:2015
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 6: Rondelle piane bisellate - UNI EN 14399-7:2018
Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato – Parte 7: Sistema HR – Assieme vite con testa svasata piana e dado - UNI EN 14399-8:2018
Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato – Parte 8: Sistema HV – Assieme vite a testa esagonale con gambo calibrato e dado - UNI EN 14399-9:2018
Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato – Parte 9: Sistema HR o HV – Rondelle con indicazione di carico per assiemi vite e dado - UNI EN 14399-10:2018
Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato – Parte 10: Sistema HRC – Assiemi vite e dado con serraggio calibrato
Unioni bullonate non ad attrito
- UNI EN 15048-1 (parte armonizzata)
Assiemi di bulloneria strutturale non da precarico – Parte 1: Requisiti generali - UNI EN 15048-2:2016
Assiemi di bulloneria strutturale non da precarico – Parte 2: Idoneità all’impiego - UNI EN ISO 898-1:2013
Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio – Parte 1: Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fine - UNI EN ISO 898-2:2023
Elementi di collegamento – Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio al carbonio e acciaio legato – Parte 2: Dadi con classi di resistenza specificate
Elementi di collegamento in acciaio inossidabile
- UNI EN ISO 3506-1:2020
Elementi di collegamento – Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio inossidabile resistente alla corrosione – Parte 1: Viti e viti prigioniere con composizioni chimiche e classi di resistenza specificate - UNI EN ISO 3506-2:2020
Elementi di collegamento – Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio inossidabile resistente alla corrosione – Parte 2: Dadi con composizioni chimiche e classi di resistenza specificate - UNI EN ISO 3506-3:2010
Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio inossidabile resistente alla corrosione – Parte 3: Viti senza testa e particolari similari non soggetti a trazione - UNI EN ISO 3506-4:2010
Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio inossidabile resistente alla corrosione – Parte 4: Viti autofilettanti
07. SALDATURA
Principali norme riguardanti i procedimenti di saldatura, i requisiti di qualità ed i controlli:
Principali norme riguardanti le certificazioni e le qualificazioni dei procedimenti automatici e manuali e del personale addetto all’esecuzione ed ai controlli sulle saldature:
Principali norme riguardanti i materiali utilizzati per l'esecuzione delle saldature:
08. ZINCATURA A CALDO
Principali norme riguardanti la zincatura a caldo:
09. VERNICIATURA
Principali norme riguardanti la verniciatura:
10. ACCIAI INOSSIDABILI
Principali norme riguardanti le condizioni tecniche di fornitura:
Principali norme riguardanti le caratteristiche dimensionali:
11. DISPOSITIVI DI APPOGGIO E ANTISISMICI
- UNI EN 1337-2:2004
Appoggi strutturali – Parte 2: Elementi di scorrimento - UNI EN 1337-3 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 3: Appoggi elastomerici - UNI EN 1337-4 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 4: Appoggi a rullo - UNI EN 1337-5 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 5: Appoggi a disco elastomerico - UNI EN 1337-6 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 6: Appoggi a contatto lineare - UNI EN 1337-7 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 7: Appoggi sferici e cilindrici di PTFE - UNI EN 1337-8 (parte armonizzata)
Appoggi strutturali – Parte 8: Guide e ritegni
- UNI EN 15129 (parte armonizzata)
Dispositivi antisismici
NORMATIVA ANTISISMICA
01. Normativa italiana
NTC 2018
Classificazione del rischio sismico
Linee guida - Edifici prefabbricati ad uso produttivo
02. Normativa internazionale
Eurocodice 8
FEMA
NORMATIVA ANTINCENDIO
01. Codice di prevenzione incendi
L’emanazione delle Norme Tecniche in materia di Prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20/08/2015) rappresenta un vero e proprio cambiamento (no in grassetto) che sta attraversando la disciplina. Sicuramente il passo più importante è la tendenza verso un approccio al tema (no in grassetto), più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali, tenendo saldo il raggiungimento di quell’obiettivo virtuoso che sorge dall’esigenza di assicurare tempi più rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza.
La novità più rilevante di questa nuova normativa è sicuramente la possibilità di applicare l’approccio prestazionale senza far ricorso all’istituto della deroga, lasciando, da un lato molta più libertà di scelta al progettista, dall’altro snellendo molto tutte le procedure burocratiche di approvazione. Successivamente è stato pubblicato il D.M. 12/04/2019 di modifica e chiarimento delle Norme Tecniche in materia di prevenzione incendi. Un ulteriore decreto del 18/10/2019 ha fatto seguito al processo di revisione.
Si precisa che, prima dell’emanazione del D.M. 03/08/2015, le norme tecniche verticali racchiudevano l’applicazione dell’approccio prescrittivo; mentre, le norme tecniche verticali emanate nell’ambito del D.M. 03/08/2015, possono contemplare (in grassetto) sia l’applicazione dell’approccio prescrittivo (come soluzione conforme) sia l’approccio prestazionale (come soluzione alternativa).
Si riportano nel seguito le normative da seguire per la progettazione antincendio di varie attività, direttamente scaricabili al seguente link.
02. Norme tecniche verticali (Codice di Prevenzione Incendi)
REQUISITI IN FUNZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO DEI LOCALI
Rappresentando il D.M. 03/08/2015 un vero e proprio testo unico di Prevenzione Incendi, contiene alla sezione “V-Regole Tecniche Verticali” le norme verticali riguardanti le attività soggette al controllo dei VVF; se ne riportano nel seguito quelle già emanate.
REGOLE TECNICHE VERTICALI (RTV) DELLA SEZIONE V DEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI
REGOLE TECNICHE VERTICALI (RTV) TRADIZIONALI
Per un elenco più esaustivo è possibile collegarsi al sito ufficiale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco al link https://www.vigilfuoco.it/aspx/ricNorme.aspx.
03. Normativa di riferimento per il calcolo strutturale
Per quanto riguarda i metodi di calcolo per le strutture in acciaio, le norme di riferimento sono:
- Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 17/01/2018
- EN1993-1.2 Progetto di strutture in acciaio. Parte 1.2: Regole generali – Progetto strutturale in caso di incendio; Appendice Tecnica Nazionale
- EN1994-1.2 Progetto di strutture composte in acciaio e calcestruzzo. Parte 1.2: Regole generali – progetto strutturale in caso di incendio; Appendice Tecnica Nazionale.
04. Approfondimenti sui decreti ministeriali
05. Circolari e linee guida
- Circolare DCPST n. 2307 del 24/02/2016
OGGETTO: Omologazione di materiali ai sensi del decreto del Ministro dell’Interno 26/06/1984. - Circolare DCPST n. 7765 del 21/06/2016
OGGETTO: Chiarimenti sulla modalità di predisposizione del fascicolo tecnico nel settore della resistenza al fuoco. - Circolare DCPST n. 3396 del 18/03/2015
Chiarimenti in merito alla classificazione di resistenza al fuoco di partizioni vetrate. - Circolare DCPST n. 3181 del 15/03/2016
Linee guida per la valutazione, in deroga, dei progetti di edifici sottoposti a tutela ai sensi del d.lgs, 22 gennaio 2004, n.42, aperti al pubblico, destinati a contenere attività dell’allegato 1 al D.P.R. 151 01/08/2011. - NOTA CIRCOLARE n. 9833 del 22/07/2020
Disposizioni di prevenzione incendi per impianti di climatizzazione in attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. - NOTA n. 9962 – RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE
La nota del 24/07/2020 chiarisce alcuni aspetti nell’ambito dell’applicazione della Fire Safety Engineering alla resistenza al fuoco delle strutture (Capitolo S.2 del Decreto 03/08/2015).
06. Ulteriori riferimenti normativi e precisazioni
Si precisa che l’iter normativo è in continuo divenire, per una maggiore chiarezza invitiamo a consultare la pagina presente sul sito dei Vigili del Fuoco:
Per tutti gli approfondimenti in merito alla progettazione in acciaio in caso di incendio visita il presente link
NORMATIVE AMBIENTALI
01. Italia - edilizia pubblica: CAM
Criteri ambientali minimi per la costruzione e la manutenzione degli edifici pubblici (progettazione e lavori)
INQUADRAMENTO GENERALE
APPLICAZIONE DEI CAM NEGLI APPALTI PUBBLICI
I NUOVI REQUISITI PER L'ACCIAIO NEI CAM
CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
02. Italia - Sostenibilità nell'edilizia privata
INQUADRAMENTO GENERALE
PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI: IL D.M. 26/06/2015
CERTIFICAZIONE ENERGETICA: DECRETI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA: NORME UNI
CERTIFICAZIONI AMBIENTALI (VOLONTARIE)
03. Europa - Regolamento (UE) N. 305/2011
Il Regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio
del 09/03/2011 (CPR) fissa le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio (CPD).
Oltre ai requisiti essenziali, il Regolamento per i prodotti da costruzione pone maggiore attenzione sui problemi legati alla salute, alla sicurezza e all’ambiente. Le opere edili, infatti, devono “essere adatte all’uso cui sono destinate, tenendo conto in particolare della salute e della sicurezza delle persone interessate durante l’intero ciclo di vita delle opere”.
Rispetto alla vecchia CPD, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il CPR focalizza l’attenzione verso un “uso sostenibile delle risorse naturali“ oltre ai requisiti di “risparmio energetico e ritenzione del calore”.
Le opere da costruzione, infatti, devono essere concepite con particolare attenzione verso:
- una loro capacità di riutilizzo o riciclabilità;
- caratteristiche di durabilità;
- l’uso di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili.
04. Europa - Altre direttive e regolamenti
DIRETTIVA (UE) 2018/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 11/12/2018 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
DIRETTIVA (UE) 2018/844 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 30/05/2018 che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
DIRETTIVA 2011/92/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 13/12/2011 concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
REGOLAMENTO (CE) N. 66/2010 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 25/11/2009 relativo al marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE).
DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 19/05/2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia.
REGOLAMENTO (CE) n. 1221/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25/11/2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE.
DIRETTIVA 2009/28/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 23/04/2009 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive2001/77/CE e 2003/30/CE.
REGOLAMENTO (CE) N. 401/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 23/04/2009 sull’Agenzia europea dell’ambiente e la rete europea d’informazione e di osservazione in materia ambientale.
REGOLAMENTO (CE) N. 1907/2006 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18/12/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un’agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE.
REGOLAMENTO (CE) N. 166/2006 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 18/01/2006 relativo all’istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti e che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE del Consiglio.
DIRETTIVA 2004/35/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 21/04/2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale.
DIRETTIVA 2001/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 27/06/2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (VAS).
COM (2004) 130 – Integrazione degli aspetti ambientali nella normazione europea.
COM (2006) 545 – Piano d’azione per l’efficienza energetica
19/10/2006 – Comunicazione della Commissione COM (2006) 545 “Piano d’azione per l’efficienza energetica: concretizzare le potenzialità”.