Parcheggio multipiano c/o Parco Tecnologico “Kilometro Rosso”

A determinare le scelte progettuali, coadiuvate dalla Committenza, è stato in primis il lotto su cui doveva sorgere l’autorimessa. Il contesto architettonico è infatti ampiamente connotato dal “Kilometro rosso” di Jean Nouvel e da tutti gli edifici che fanno parte del Parco Scientifico e Tecnologico; inserirsi in tale ambito con una struttura dal pesante aspetto visivo avrebbe rappresentato una rottura netta e dal discutibile impatto ambientale. L’edificio, inoltre, doveva sorgere tra gli edifici esistenti incastrandosi tra di essi, pertanto i progettisti hanno sin dalle prime fasi pensato ad una struttura leggera in carpenteria metallica. L’utilizzo di elementi portanti in acciaio combinati a solai prefabbricati integrati nelle travi d’interpiano ha consentito di ridurre i carichi statici con conseguente risparmio nelle opere di fondazione (che, nel caso di opere speciali, avrebbero interferito con le attività lavorative degli edifici circostanti) e benefici nella resistenza al sisma.

Entrando nel dettaglio, le strutture sono costituite da elementi in acciaio zincato prefabbricati in officina. Le colonne sono in profili HEA, HEB e HEM 160/200 mentre le travi ad I di altezza mm. 468 sono in profili composti saldati (anima 5×449, ala superiore 180×8 e ala inferiore 180×11) studiati ad hoc per l’integrazione con i solai, realizzati in lastre in calcestruzzo. Questo sistema integrato ha permesso di ottenere un’ altezza netta di interpiano di poco inferiore a 2,2 metri. I collegamenti sono di tipo imbullonato, permettendo facilità di assemblaggio in cantiere per un sistema che si configura come un vero e proprio “meccano”, che ha richiesto soli 11 mesi per realizzare l’edificio. Completano la maglia strutturale nuclei scala in cemento armato, due dei quali ospitano anche degli elevatori. Le strutture metalliche, dal peso complessivo di 800 tonnellate e di qualità S355, presentano controventi di piano e di parete in profili tondi.

Il parcheggio si presenta visivamente come un parallelepipedo che riprende le linee geometriche rigorose delle preesistenze circostanti. I rivestimenti esterni, che si innestano direttamente sulle strutture portanti, sono in parte costituiti da grigliato metallico verniciato ed in parte da una tela metallica in acciaio inossidabile. Le due soluzioni permettono la massima aerazione dei piani e la definizione del volume edilizio, creando effetti di luce cangianti a seconda delle ore del giorno. Infine, la struttura ha previsto un sistema di recupero delle acque meteoriche, ulteriore messaggio di efficienza e praticità.

Cantiere & Disegni: