Headquarter SPG

Alla sera, quando si accendono le luci artificiali, il volume si smaterializza, diviene una nebulosa luminosa, dai contorni indistinti ed eterei proprio come i corpi celesti. Di giorno, alla luce del sole, l’aspetto degli elementi di facciata diviene definito, geometricamente rigoroso, tagliente come le lame in vetro serigrafato poste perpendicolarmente ai prospetti. Con la pioggia, le gocce che cadono sui vetri sono protagoniste di un caleidoscopio continuamente mutevole. Alla base di questo edificio polimorfico vi è un perfetto studio delle facciate, ingegnerizzate con elementi in carpenteria metallica.
I profili in acciaio che ancorano le pareti vetrate alle strutture sia del vecchio volume che della porzione realizzata ex novo sono sagomati ad hoc in officina tramite estrusione con una precisione millimetrica. L’esiguo peso dell’assieme carpenteria metallica-vetro è stato determinante in fase di progetto, per non gravare sulle strutture portanti. Il pacchetto di facciata, apparentemente semplice, è molto articolato: esternamente il primo strato è costituito da tripli vetri a camera calda; un quarto vetro, dotato di camera aerata, contiene le veneziane. Le lame innestate perpendicolarmente hanno funzione di frangisole oltre che di principale elemento decorativo, sono poste ad un passo variabile e presentano tre dimensioni differenti di 200, 400 e 600 mm. L’elaborato sistema di vetrature permette una visione allargata dall’interno verso l’esterno, una sorta di, come la definisce il progettista, “finestra aumentata” su Ginevra e le attività che si svolgono nelle vie che costeggiano la sede SPG. Lo schermo mutevole che avvolge tutti gli otto piani non ha solamente una funzione estetica, ma è di fondamentale importanza per l’efficientamento energetico.
La facciata in acciaio e vetro di 1.900 mq di superficie assolve infatti al duplice compito di garantire la schermatura solare degli ambienti interni e di garantire la permeabilità visiva verso l’esterno.
La doppia pelle che caratterizza i volumi dell’Headquarter ha funzioni d’isolamento acustico e termico: l’edificio sfrutta l’aerazione naturale che contribuisce, associata all’impianto di ventilazione interno, a ridurre il consumo energetico nei mesi estivi e invernali. La nuova sede SPG è entrata immediatamente a far parte dello skyline della città, grazie anche ad uno short film intitolato “Deep into the Surface” che mostra le innumerevoli sfaccettature dell’edificio. A sottolineare l’eccellenza del progetto e della sua messa in opera, è stato il premio “Architizer A+ Award” per edifici ad uso commerciale-uffici di media altezza (5-15 piani), conquistato nel 2017.

 

Lo short-film “Deep into the surface” relativo al progetto:

Lo short-film “Deep into the Surface”, diretto da Claudio Esposito e prodotto da The Piranesi Experience (www.piranesiexperience.com) con la collaborazione di The Architecture Player (www.architectureplayer.com), indaga la dimensione astratta e concettuale che l’architetto Giovanni Vaccarini ha conferito al sistema di facciata che caratterizza l’edificio per la nuova sede della SPG di Ginevra. Un gioco fatto di regole semplici la cui reiterazione dà luogo a un disegno complesso di elementi, al punto da rendere la percezione variabile con il tempo e con le condizioni luminose. La fotografia di Fabio Paolucci e le musiche originali di Populous sottolineano l’esplorazione di tali qualità e portano lo spettatore a scoprire il tema della profondità della superficie e del suo apparente movimento.

Cantiere & Disegni: