MADA Building

L’edificio è frutto di un complesso intervento di ristrutturazione e rappresenta uno dei principali interventi di riqualificazione urbana realizzati oggi nell’area di Via Tortona a Milano. Il team di progettazione incaricato dello sviluppo dell’operazione a partire dall’ideazione del concept fino alla gestione delle opere di costruzione, ha orientato il proprio lavoro seguendo quattro driver che possono essere identificati come i fattori di successo: pianificazione strategica mirata, approccio multidisciplinare, ricerca e innovazione, sostenibilità ambientale.
Il Prisma

 

L’intervento di ristrutturazione dell’edificio, promosso dalla società di servizi BPN Paribas REIM, ha previsto il mantenimento della sola struttura portante esistente, inserendo nuove componenti in carpenteria metallica. L’edificio non ospita solamente uffici ma più funzioni collocate in modo “stratificato” in zone diverse.
Al piano terra e al piano primo si trovano gli spazi per eventi, per la ristorazione e il coworking, ai piani centrali gli uffici mentre la copertura ospita un roof garden attrezzato con uno sky bar. Il tema dell’accessibilità ai diversi spazi e della visibilità sia della struttura che dell’ingresso è di fondamentale importanza.
L’atrio principale, costituito da un portale vetrato che si sviluppa su sei livelli, viene enfatizzato da un’imponente quinta scenografica realizzata con una struttura portante in acciaio costituita da colonne in profili HEB 300 con travi trasversali IPE 200 e HEA 240, rivestita in corten. L’area antistante all’ingresso viene restituita alla città grazie all’eliminazione della recinzione su via Tortona, creando così un nuovo spazio permeabile ovvero una piazza fruibile da tutti i cittadini. La volontà di progettare un edificio energeticamente sostenibile ha influenzato alcune scelte architettoniche e tecnologiche che hanno consentito di arrivare ad un taglio del 70% dei costi di riscaldamento e raffrescamento rispetto ad un fabbricato tradizionale. Grande importanza assume, a questo proposito, il tema del controllo dell’irraggiamento e il corretto uso della luce solare.
Le facciate esposte a est e ad ovest presentano schermature verticali. A sud i balconi hanno la funzione di schermatura orizzontale. Questi elementi, dal punto di vista stilistico, sembrano diventare quasi vertebre delle retrostanti facciate vetrate.
I frangisole verticali sono stati realizzati in elementi scatolari in acciaio preassemblati in officina e montati successivamente in cantiere. Essi sono dei veri e propri elementi strutturali caratterizzati da differenti altezze che raggiungono addirittura i 32 metri. Gli elementi verticali in sommità sono ancorati strutturalmente alla carpenteria di coronamento della nuova copertura ed a terra mentre altri, i più corti, al terzo solaio. Altro importante elemento di forza dal punto di vista della sostenibilità ambientale è l’inserimento di un sistema di climatizzazione che sfrutta la temperatura dell’acqua di falda quale fonte rinnovabile da cui attingere, per lo scambio termico con il fluido del circuito di condizionamento del building.

Cantiere & Disegni: