Centro Eventi Multimediali “Il Maggiore”

Data la particolarità del sito, di rilevanza paesaggistica, era necessario intromettersi con una forma architettonica capace di non alterare il fascino di questi scorci ma che, al contempo, potesse diventare landmark per l’intera sponda lacustre. Il progetto definitivo è stato redatto dal Gruppo Stones, a seguito del quale l’Amministrazione Comunale di Verbania, mediante gara pubblica, ha affidato la progettazione esecutiva allo Studio dell’Arch. Giancarlo Marzorati e ad un team di collaboratori. È stata quindi realizzata un’architettura dai tratti contemporanei, generata da quattro grandi “sassi” dalla forma plastica che contornano una piastra centrale dalla sagoma regolare. I diversi volumi si affacciano direttamente sul lago offrendo un punto privilegiato di osservazione per gli spettacoli e le attività organizzate sull’acqua.

I quattro corpi rotondeggianti contengono al loro interno i collegamenti verticali, gli spazi di servizio e la torre scenica, ricavata proprio nel “sasso” più grande, che al suo interno ospita anche la dotazione tecnologica per gli spettacoli. La piastra centrale è per metà destinata a sala teatrale e nella restante parte è situata la grande e luminosa hall d’ingresso. La copertura dell’intera piastra è costituita da un graticcio di travi reticolari in carpenteria metallica. Al centro sono disposte travi Vierendeel ad altezza variabile in profili HD 400/314. Parallele ad esse sono presenti reticolari composte dall’unione di profili tipo HEA 220 e HEM 240 saldati tra loro. Perpendicolarmente alle reticolari principali è realizzata un’orditura secondaria, con travi Mohniè in profili HEA 220; quest’ultime hanno principalmente il compito di stabilizzare le travi principali. L’ossatura in acciaio si innesta lateralmente su pareti in c.a. e frontalmente su un elemento in carpenteria metallica costituito da un’accoppiata di reticolari in profili HEA 220.
Le giunzioni sono di tipo bullonato. Completano il reticolo della copertura lamiere grecate con getto collaborante ed arcarecci piolati, aventi funzione di evitare ingombri strutturali all’interno dell’involucro, realizzati in HEA 200 e giuntati alle reticolari con ripidi sbalzi. La maglia strutturale, di dimensioni pari a 41 x 36 m, è stata resa indipendente dalla struttura in cemento armato attraverso l’interposizione d’isolatori a pendolo che, oltre a diminuire l’azione sismica sulle sottostrutture, permettono di evitare l’instaurarsi di coazioni dovute alle dilatazioni termiche. Le strutture di acciaio, dal peso complessivo di 330 tonnellate, sono in qualità S355J2.

Cantiere & Disegni: