Scuola per l'infanzia Cip & Ciop a Molinella (BO)

L’Asilo Nido “Cip&Ciop”, Comune di Molinella (BO), è stato dichiarato INAGIBILE a seguito degli eventi sismici in Emilia del 20 e 29 Maggio 2012. L’asilo, edificato nel 1975, è situato a Molinella (BO) in via Don Minzoni n° 1 e copre da solo l’80% dei posti disponibili sul territorio comunale; il nido è un servizio educativo rivolto a bambini di età compresa fra sei mesi e tre anni, risulta quindi evidente la rilevanza per il territorio di tale edificio. Il primo intento dell’Amministrazione Comunale è stato procedere tramite un “ripristino con miglioramento sismico” dell’immobile, avvalendosi dell’Ordinanza della Regione Emilia Romagna n° 42 del 20/09/2012.

Scuola per l'infanzia Cip & Ciop a Molinella (BO)

L’Asilo Nido “Cip&Ciop”, Comune di Molinella (BO), è stato dichiarato INAGIBILE a seguito degli eventi sismici in Emilia del 20 e 29 Maggio 2012. L’asilo, edificato nel 1975, è situato a Molinella (BO) in via Don Minzoni n° 1 e copre da solo l’80% dei posti disponibili sul territorio comunale; il nido è un servizio educativo rivolto a bambini di età compresa fra sei mesi e tre anni, risulta quindi evidente la rilevanza per il territorio di tale edificio. Il primo intento dell’Amministrazione Comunale è stato procedere tramite un “ripristino con miglioramento sismico” dell’immobile, avvalendosi dell’Ordinanza della Regione Emilia Romagna n° 42 del 20/09/2012.

Il punto di partenza è stato quindi la redazione della valutazione di sicurezza (Art. 8.3 NTC2008 ed ex Art. 2 Comma 2 O.P.C.M. 3362/2004) al fine di:

  • Evidenziare le vulnerabilità non valutabili numericamente o valutabili con scarsa affidabilità, dando su di esse un giudizio esperto.
  • Eseguire le verifiche di sicurezza nei confronti dei carichi statici sulle strutture orizzontali e verticali, evidenziando eventuali incompatibilità con le prevedibili condizioni di esercizio.
  • Valutare i valori di accelerazione al suolo in grado di attivare i singoli meccanismi di danneggiamento/collasso locale, evidenziando questi ultimi in ordine decrescente di vulnerabilità.
  • Valutare i valori di accelerazione al suolo in grado di attivare i meccanismi di danneggiamento/collasso globale, evidenziando gli elementi che possono entrare via via in crisi al crescere dell’accelerazione al suolo.
  • A seguire si è proceduto con il progetto di miglioramento sismico, controllato al 60% come da ordinanze per la ricostruzione post-sisma.

Dopo aver fatto alcune valutazioni economiche, l’Amministrazione ha infine deciso di procedere tramite una nuova edificazione con struttura in acciaio previa demolizione dell’esistente, avvalendosi di una specifica ordinanza per la ricostruzione che contempla questa possibilità nel caso in cui il miglioramento risulti antieconomico.