Nuova Sede MTA

Il progetto del nuovo complesso risponde al bisogno specifico della Committenza di definire un ambiente organizzato ma al tempo stesso di grande suggestione. L’impianto generale nasce dalla composizione di semplici volumi squadrati che, intersecandosi, danno vita a una micro urbanizzazione che nel suo insieme costituisce un ambiente nuovo, continuo ed integrato. Questi solidi puri non sono semplicemente separati: la loro prossimità o distanza definisce un rapporto spaziale preciso dove tutte le attività lavorative e di ricerca trovano la loro ideale collocazione e reciproca interazione. I volumi definiscono un sistema connettivo estremamente fluido e funzionale ed essendo caratterizzati da altezza e proporzioni differenti, generano un paesaggio sempre mutevole. Ogni parte del progetto è differente ma è al contempo integrante della stessa unità progettuale. I materiali che costituiscono i vari edifici sono principalmente il vetro e l’acciaio: nelle grandi “scatole” massive sono concentrate le attività produttive e di stoccaggio delle materie prime e del prodotto finito, mentre in quelle più piccole, dotate di pareti vetrate, sono stati collocati gli uffici direzionali, la sala corsi, oltre al servizio di ristorazione aziendale ed agli spogliatoi. La facciata esterna degli uffici, interamente vetrata, è realizzata mediante un sistema modulare di facciata continua semistrutturale. La profondità dei telai strutturali e il trattamento dei vetri trasparenti, creano un effetto di dissimulazione dei volumi che nell’arco della giornata restituisce un gioco di luci, ombre e riflessi sempre mutevoli. Dal punto di vista costruttivo la nuova sede è stata suddivisa in diversi “parallelepipedi” tra loro staticamente disgiunti al fine di ottenere schemi regolari in pianta ed in altezza. L’edificio per uffici, quello relativo ai servizi e quello tecnico di raccordo sono costituiti da una struttura principale realizzata con telai in acciaio incastrati al piede nella direzione delle inerzie principali dei montanti e con telai metallici incernierati al piede e controventati nella direzione secondaria. L’edificio produzione e l’edificio magazzino sono concepiti come grandi padiglioni privi di appoggi intermedi. Imponenti travi reticolari in acciaio a cassone di 50,4 m di luce sono appoggiate su montanti incastrati al piede in entrambe le direzioni. L’altezza delle travi reticolari, variabile da 2,7 m agli appoggi a 3 m in colmo, ha consentito di sfruttare lo spazio tra copertura e controsoffitto: tutta l’impiantistica necessaria è stata collocata su grigliati di piano, tra loro collegati da percorsi pedonali interni alle travi. Le strutture sono state verificate nei riguardi di azioni sismiche maggiori rispetto a quanto previsto dalla normativa; su esplicita indicazione della Committenza, e’ stato inoltre adottato un fattore di struttura q=1. Sono state analizzate le resistenze delle membrature ed è stata posta molta attenzione alla verifica degli spostamenti imponendo, anche in questo caso, limitazioni più gravose rispetto a quanto prescritto dalle norme tecniche. Sia in ambito statico che sismico, le strutture godono quindi di ampia riserva di resistenza garantendo livelli di sicurezza solitamente considerati per edifici di interesse strategico. Per l’intero stabilimento che occupa una superficie in pianta di circa 13.500 mq, con 2.700 mq di facciate vetrate, sono state impiegate 1.900 t di acciaio: una soluzione costruttiva che garantisce il raggiungimento di imprescindibili obiettivi in termini di sismo resistenza, efficienza, ottimizzazione e sostenibilità dell’intervento.

Cantiere & Disegni: