Progetto Parallelo

L’edificio ha uno sviluppo prevalentemente orizzontale, con la terrazza di copertura che si trova a 13 metri rispetto al livello della strada. La pianta presenta una impostazione a corte con una vera e propria piazza interna che, contornata da percorsi verdi, consente la possibilità di interventi volti a migliorare significativamente l’ambiente di lavoro.
La corte rappresenta il punto di incontro delle due stecche, all’interno delle quali, inserite in altrettante piastre sopraelevate, trovano spazio le funzioni richieste.
L’involucro dell’edificio presenta una superficie vetrata a singola pelle, con trattamento superficiale dei vetri che varia in base all’esposizione delle facciate.
L’edificio sembra così galleggiare, e le torri di collegamento col terreno sembrano più delle sculture che dei pilastri, anche grazie al rivestimento superficiale che ne alleggerisce la massa.

Il sistema portante è costituito da un doppio sistema in calcestruzzo e acciaio. I sette elementi a torre in cemento armato, all’interno dei quali sono collocati i collegamenti verticali, definiscono la struttura di base, alla quale è poi ancorato il sistema di telai in acciaio, che di fatto modella l’involucro dei due edifici.
La struttura principale in acciaio, formata da profili scatolari da 300×300 mm, definisce un’enorme sistema reticolare che, appoggiandosi esclusivamente alle torri in cemento armato, è capace di sospendere a mezz’aria le tre piastre degli edifici.
Quest’ultimo fatto, se ce ne fosse ancora bisogno, evidenzia ed esalta le caratteristiche di leggerezza e di resistenza dell’acciaio, che consente di ottenere risultati geometrici e spaziali che con altri materiali sarebbero impensabili.
Il sistema di chiusure orizzontali è formato invece da una serie di travi alveolari in acciaio da 800 mm, sulle quali è stato poi effettuato un getto di completamento in calcestruzzo. Le travi alveolari rappresentano una scelta di leggerezza e flessibilità, in quanto consentono il passaggio degli impianti tecnici senza dover effettuare ulteriori operazioni di demolizione o di ribassamento dei solai.

Come in tutti i progetti dell’architetto Mario Cucinella, l’attenzione per la sostenibilità ambientale gioca anche qui un ruolo di primo piano. Il sistema di copertura è il vero punto di forza dell’intero progetto, ed è stato infatti ideato per ospitare un impianto fotovoltaico con una superficie di ben 2400 m2, dimensionato in modo da poter soddisfare le esigenze di climatizzazione dell’intero edificio. Il sistema di isolamento termico dell’involucro, inoltre, ha consentito di ottenere un edificio certificato in classe A (in copertura vi sono pannelli di coibentazione da 80 mm di spessore).
La facciata vetrata continua presenta una vetrocamera termoisolante in vetro selettivo, bassoemissivo con gas argon, provvista di un sistema di veneziane integrate al suo interno.
In questo modo è possibile mitigare gli effetti del sole estivo, massimizzando l’apporto luminoso nei mesi invernali.
A queste caratteristiche si aggiunge la presenza di vegetazione che riduce l’effetto isola di calore urbana in estate, contribuendo al sistema di raffrescamento passivo. Durante i mesi invernali, invece, gli alberi proteggono la corte interna dai venti freddi, confermando quanto la convivenza tra verde ed edificio rappresenti sempre una vantaggiosa scelta di sostenibilità ambientale.

Cantiere & Disegni: