Cittadella del Vino

Cantine MezzaCorona è stata fondata nel 1904 ed è stata una delle prime associazioni tra produttori nate in Italia. Il nuovo complesso occupa una superficie di 13 ettari su cui sono nati uno spumantificio, una cantina di vinificazione e una di imbottigliamento, ma anche un auditorium, sale mostre, aree commerciali ed un parcheggio interrato di 7200 mq. Vero nucleo produttivo è la Cantina di Vinificazione, dove avvengono le operazioni di trasformazione dell’uva e di stoccaggio del vino. La sua posizione ne fa il naturale prolungamento della preesistente Cantina Rotari, mentre dal punto di vista funzionale ed architettonico si sviluppa in tre fasce longitudinali:

– una cantina a sezione variabile destinata alla collocazione delle vasche in acciaio
– la spina tecnologica dove sono collocate le macchine, le tubazioni e gli impianti
– le zone di lavorazione con una copertura in legno lamellare.

Complessivamente il piano terra, due livelli interrati e quello a quota 6,50 metri ospitano tutte le funzioni che vanno dalla raspatura alla pressatura, dal trattamento del vino fino alla conservazione. Dal punto di vista strutturale la spina tecnologica costituisce uno degli elementi di maggiore interesse: un sistema intelaiato in acciaio, formato da telai verticali posti ad interasse di 6,65 metri; due piani e una copertura in lamiera grecata coibentata.

I tre solai, a quota 6,50, 3,13 e –0,64 metri, sono costituiti da elementi prefabbricati precompressi e sorretti da un sistema di travi in acciaio: travi di bordo HEB270 che poggiano su travi IPE270 in acciaio Fe 510. La struttura della spina tecnologica è stata realizzata in modo tale che un telaio controventato si trovi ad assorbire al massimo le azioni di due telai controventati.

Elementi tubolari in acciaio disposti a raggio costituiscono invece la struttura a ventaglio; il sistema, completato da una serie di travi in cemento armato precompresso, sorregge un vigneto sperimentale. Le colonne del ventaglio sono collegate a gruppi di due da un sistema di tubi in acciaio, tranne quelle collegate alla trave sovrastante, costituita da un sistema tritubolare. I due sistemi, bitubolare e tritubolare, sono poi collegati tra loro da una serie di tiranti in acciaio.

A segnare la zona est è, infine, un muro perimetrale che presenta 14 rientranze dette “speroni” che fanno anche da elemento di irrigidimento del muro che circonda la cantina. Il risultato è un’architettura dalla forte personalità, in grado di interagire con la complessità del paesaggio circostante, anche grazie ad un attento studio sulla morfologia del luogo.

Cantiere & Disegni: