Showroom Spidi Sport

L’attenzione al prodotto si sposta dunque su un altro piano: quello più propriamente emozionale. L’esperienza dell’acquisto si tramuta in un coinvolgimento sensoriale totalizzante, nell’elargizione di benessere e comfort, che ancora irreversibilmente l’immagine dell’azienda a quella del prodotto e di conseguenza alla qualità. La realizzazione del nuovo showroom Spidi Sport è parte di un più ampio progetto industriale che comprende i magazzini automatizzati per le materie prime ed il prodotto finito ed una nuova palazzina uffici. I diversi corpi di fabbrica ruotano attorno ad un invaso trattato a verde posto come punto di snodo tra percorsi e luoghi d’incontro e rappresentanza. Lo showroom prevede la progettazione di spazi destinati alla vendita di prodotti di abbigliamento per motociclisti ed una mensa aziendale. L’idea di utilizzare l’acciaio come materiale predominante esprime un’analogia concettuale con i temi di ricerca dell’azienda in un mix di design ed alta tecnologia. Concepito come una “teca” protettiva del campionario, lo showroom è definito da una scatola in vetro opalino ed acciaio realizzata con una struttura leggera. Il comfort visivo degli spazi interni è assicurato da condizioni di luce uniforme alle diverse ore del giorno: la luce artificiale si integra a quella naturale attraverso vetri selettivi e sorgenti di luce di colore variabile regolate da software. Per dare massimo risalto al prodotto esposto, gli architetti Giovanni Traverso e Paola Vighy sono volutamente ricorsi alla monocromia: ferro, acciaio inossidabile, vetro e tessuto sono i materiali ed i colori utilizzati per rendere ovattato ed omogeneo il contesto. Lo showroom è stato concepito come un insieme di singoli elementi, progettati individualmente e costruiti fuori opera, fondendo tecnologie industriali a lavorazioni artigianali. La struttura prefabbricata è composta da una serie di portali metallici, il cui modulo alto 640 mm è sviluppato per ottimizzare l’uniformità della luce naturale all’interno, ed è composto da due profili commerciali uniti da due lamiere sagomate: un tubo a sezione circolare dal diametro di 80 mm e un tubo a sezione quadrata 160 mm x 160 mm. I portali, collegati da distanziatori tubolari e controventi in fune d’acciaio inossidabile, sono formati da due pilastri e una trave di pari sezione, incernierati alla base sui cordoli di fondazione. L’incastro trave-pilastro avviene attraverso perni di fissaggio in acciaio inossidabile ed anelli elastici. La struttura appare leggera ed esile se confrontata ai volumi, ma soprattutto pulita grazie alla scomparsa delle giunzioni a vista, alla mancanza di discontinuità tra tamponamenti di parete e coperture ed alla precisione delle finiture e dell’assemblaggio: i pilastri, grazie alla saldatura di componenti primari quali tubi tondi e quadri sembrano divenire un unico elemento. Chiude l’insieme la pelle esterna dell’edificio, con i suoi riflessi chiaro-scuri ed i suoi giochi di luce, generati dalla copertura vetrata e dai pannelli coibentati, con finiture superficiali in acciaio inossidabile satinato.

Cantiere & Disegni: