Via Orti 4 – Unità Residenziali
All’interno del centro storico milanese, via Orti rappresenta un angolo di tranquillità dal trafficato Corso di Porta Romana. Nel palazzo del civico 4 era da tempo in disuso un opificio risalente a fine 800 e collocato all’interno di una corte, un tipico volume monopiano, con tre campate ciascuna con tetto a falda a due spioventi.
Credit:
- COMMITTENTE: Privato
- PROGETTO ARCHITETTONICO: DNA - Dynamic Network Architects
- PROGETTO STRUTTURALE: Studio DEP - Ing. Enrico Pulcini, Ing. Manuela Maini
- IMPRESA: RM Costruzioni Immobiliari srl
- COSTRUTTORE METALLICO: Carpenterie Trussardi srl
- IMMAGINI: Dynamic Network Architects
Il progetto preliminare prevedeva la completa demolizione del capannone e lo scavo dell’intero lotto per realizzare due piani di parcheggi interrati, uno spazio polifuzionale seminterrato e otto mini-loft. La delicatezza del contesto, nel quale sono stati rinvenuti nelle fasi iniziali di scavo reperti d’epoca romana ha richiesto un successivo dialogo tra committenza, progettisti e Soprintendenza per raggiungere il giusto equilibrio.
Per coniugare le esigenze di ciascuna parte coinvolta, il progetto si è orientato verso una struttura del tutto analoga alla preesistenza nella forma e volumetrie, con un piano di parcheggi e strutture in elevazione con copertura a tre campate. Lo studio di progettazione ha concepito il progetto in carpenteria metallica: la scelta dell’acciaio è nata dalla necessità di sfruttare al massimo gli spazi riducendo l’ingombro degli elementi portanti. Per le partizioni, le murature e le coperture sono stati scelti elementi totalmente a secco con lastre in cartongesso supportate da profili in acciaio zincato, pannelli sandwich e lamiere metalliche.
L’area di cantiere presentava numerose problematiche che non avrebbero consentito l’accesso a mezzi o autocarri di grandi dimensioni e si è provveduto a trasportare le strutture portanti da un edificio adiacente. Strutture leggere e assemblabili in cantiere come quelle in carpenteria metallica hanno permesso di realizzare l’edificio con tempi ristretti malgrado la scarsità di spazi di manovra. Eseguite le prime opere di consolidamento nel cortile (foto 1) si è proceduto alla posa delle strutture in acciaio (foto 2): colonne di tipo HE 180 Con travi e montanti in profili HEB 140 e IPE 140 formano la maglia principale. I controventi di piano sono in piatti d’acciaio mentre quelli di parete sono in angolari. Ciascuna unità abitativa presenta un soppalco in HEA 100 e HEA 120 più piano di calpestio in lamiera grecata (foto 3), appeso alle strutture principali mediante profili ad U e accessibile da una scala in carpenteria metallica.
Su sottostrutture anch’esse metalliche trova collocazione l’involucro (foto 4), totalmente a secco, dalle eccellenti prestazioni in ambito di insonorizzazione e di isolamento termico e dal ragguardevole spessore pari a 30,8 cm. In copertura sono presenti pannelli sandwich, lana di roccia, barriera al vapore e lamiera metallica di rivestimento esterno. L’edificio ha prestazioni energetiche di prim’ordine, raggiungendo la classe A, sia grazie ai sistemi di isolamento che mediante l’utilizzo di un sistema radiante per il riscaldamento e un impianto VRV per il raffrescamento estivo. A livello distributivo, infine, le unità abitative sono divise in 6 mini loft singoli ed un doppio mini-loft con due camere da letto per 640 mq di superficie totale.