Sede Danieli Automation
Concentrare in un unico edificio capacità d’innovazione e un’architettura eclettica, oltre alla sapienza nella produzione e nell’uso dell’acciaio, è stato l’obiettivo della Danieli Automation che recentemente ha inaugurato la sua nuova sede in provincia di Udine.
Credit:
- COMMITTENTE: Danieli Automation spa
- PROGETTO ARCHITETTONICO: Mingotti Architetti Associati, Carlo Mingotti
- PROGETTO STRUTTURALE: Mauro Martelloni
- GENERAL CONTRACTOR, STRUTTURE IN ACCIAIO E FACCIATE: Stahlbau Pichler srl
- IMMAGINI: Stahlbau Pichler srl (cantiere), Oskar Da Riz (finito)
L’azienda è una delle più importanti realtà nell’ambito dei processi e macchinari per l’industria siderurgica e ha realizzato questo nuovo fabbricato proprio in carpenteria metallica, con tecnologie all’avanguardia e seguendo i più moderni standard progettuali e produttivi.
L’uso dell’acciaio è stata quindi una scelta consapevole che ha reso il progetto ancora più interessante anche nell’ottica delle elevate prestazioni antisismiche.
In generale le facciate rivestono particolare importanza nel progetto e sono costituite da 1.750 mq di vetrate a doppio strato con intercapedine intermedia in gas argon.
Un grande arco in vetroresina si sovrappone alla facciata vetrata che caratterizza il prospetto nord dell’edificio che, a sua volta, è composto da un caleidoscopio di vetri trasparenti e colorati che regalano un forte impatto visivo, in particolare nelle ore serali quando l’edificio è illuminato dall’interno. Sul prospetto sud, invece, sono visibili i frangisole motorizzati con lamelle in acciaio inox e la porzione di facciata a doppia pelle. Il prospetto est – sud/est ospita, invece, l’ingresso principale ed è caratterizzato da una grande pensilina che viene sostenuta da elementi-colonne a “W” formati da tubolari intrecciati in acciaio.
Gli elementi caratterizzanti la vista interna sono la scala autoportante in acciaio e vetro per l’accesso al primo piano e la struttura portante della copertura con capriate a vista. La scala attira immediatamente l’attenzione del visitatore per la fusione di elementi colorati di rosso in acciaio inox lucidato a specchio e vetro. Essa s’inserisce in un cavedio ad andamento curvilineo con raggio variabile e finitura del solaio con lamiere anch’esse in acciaio inossidabile.
Al piano primo spiccano le capriate a ogiva con grande luce tra gli appoggi (oltre 21 m) che sostengono l’intera copertura con tutti gli elementi strutturali a vista.
Le strutture portanti in acciaio hanno visto l’utilizzo di varie tipologie di profili: sono stati, infatti, impiegati profili cavi a uso strutturale di qualità S355J0 e profili aperti in S355J0 per un peso complessivo di 165 tonnellate. Le strutture in carpenteria metallica sono lasciate a vista e costituiscono un elemento architettonico integrato con la morfologia dell’edificio a dimostrazione dell’elevata flessibilità del materiale, duttile e dalle elevate prestazioni.