Il codice di prevenzione incendi – le applicazioni possibili per le strutture in acciaio

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La maggiore sfida per il progettista offerta dal DM 03/08/2015 è il ricorso alla modellazione diretta dell’incendio in caso di soluzioni alternative. Il settore è assolutamente nuovo per i progettisti strutturali ma offre numerose opportunità di progettazioni più spinte in quanto meglio rispondenti agli effettivi, possibili, scenari di incendio. La semplificazione normativa aiuterà sicuramente a dirigersi verso questo nuovo settore ancora poco esplorato in Italia a differenza di quanto già si fa da anni all’estero.

Le strutture in acciaio, attualmente poco impiegate in Italia anche per i pesanti vincoli imposti dalle normative antincendio tradizionali, potranno avere un nuovo impulso grazie al DM 03/08/2015 solo se accompagnate da un aggiornamento tecnico e culturale dei progettisti.

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha recentemente predisposto il Codice di Prevenzione Incendi: un documento normativo aderente alle più moderne metodiche in materia antincendio. Il Codice, suddiviso in capitoli dedicati alle misure di prevenzione e protezione dagli incendi, dedica due di essi alla resistenza al fuoco delle strutture ed alla compartimentazione antincendio ed offre ai progettisti numerose nuove possibilità di ricorrere alla Fire Safety Engineering (FSE) per affrontare e risolvere i più complessi problemi di ingegneria strutturale in caso di manufatti esposti al rischio di incendio.

Il presente articolo ha per obiettivo l’illustrazione dei punti normativi più innovativi del nuovo documento normativo con particolare riferimento alle costruzioni in acciaio.

Il codice di prevenzione incendi – le applicazioni possibili per le strutture in acciaio

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