Progettazione di strutture composte acciaio-calcestruzzo

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Il presente volume fornisce le conoscenze e gli strumenti operativi alla base della progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo seguendo un approccio moderno e aggiornato alle normative nazionali e internazionali più recenti ovvero conforme alle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.Min.II.TT. 14/01/2008) e agli Eurocodici. Per la valutazione della sicurezza delle costruzioni si adottano pertanto i criteri del metodo semiprobabilistico agli stati limite, detto di primo livello, basati sul confronto tra la resistenza degli elementi strutturali e l’effetto delle azioni, con l’impiego dei coefficienti parziali di sicurezza.
Nella scrittura del volume si è voluto perseguire l’obiettivo di coniugare impostazione didattica e finalità operative con contenuti scientifici e aggiornamento normativo. Ci si rivolge, dunque, sia agli studenti delle scuole di Ingegneria e Architettura che si affacciano al mondo della progettazione strutturale sia ai professionisti che sentono la necessità di aggiornarsi su nuove metodologie di calcolo e indicazioni normative.

Per quanto riguarda i contenuti, il capitolo 1 presenta le principali tipologie di strutture composte acciaio-calcestruzzo, le ipotesi assunte per le caratteristiche meccaniche dei materiali e i criteri di verifica adottati nei capitolo successivi.
Il capitolo 2 illustra le principali fasi e metodiche del calcolo delle solette composte acciaio-calcestruzzo. Si fa riferimento innanzitutto alla soletta non collaborante con la lamiera grecata, ovvero a una condizione tipica della fase di getto dell’impalcato e meno frequentemente caratteristica della condizione di esercizio. Particolare attenzione è stata rivolta alla scelta operativa di utilizzare la lamiera grecata con funzione di cassaforma autoportante, in presenza e assenza di puntelli provvisori. Inoltre, si illustrano le verifiche di resistenza e deformabilità delle solette collaboranti, con particolare attenzione ai sistemi di interfaccia che impediscono scorrimenti relativi tra acciaio e calcestruzzo garantendone la collaborazione.
Il capitolo 3 è dedicato alla tipologia costruttiva di trave composta acciaio-calcestruzzo, per la realizzazione sia di travi principali che secondarie. In primis, sono trattati in dettaglio i principali metodi di progetto e verifica delle travi composte isostatiche, con riferimento sia all’analisi elastica che plastica delle sezioni composte. La trattazione viene poi estesa alle travi composte continue, con richiami ai vari metodi applicabili per il calcolo delle sollecitazioni. Sono inoltre affrontati aspetti particolari, di non agevole analisi teorica, legati al comportamento delle singole parti componenti e dei sistemi di connessione. In particolare, nel definire i metodi di progetto e verifica riportati nelle moderne normative nazionali ed europee a valle delle numerose attività teorico-sperimentali del mondo scientifico, si presenta: una trattazione approfondita del comportamento reologico del calcestruzzo, dovuto alla viscosità e al ritiro, i cui effetti sono influenzati dalla solidarizzazione con la parte metallica, indenne da tale fenomenologia nei livelli usuali di sollecitazione; un richiamo alle principali problematiche di instabilità locale delle parti metalliche che spesso influenzano il dimensionamento di flange e anime delle travi, specialmente su schemi a trave continua, dove le zone sollecitate a momento negativo presentano piattabande e anime fortemente compresse e non vincolate; un approfondimento sulle metodologie di verifica dei connettori soggetti a stati di sollecitazione complessi, caratterizzati da forti concentrazioni di tensione e conseguenti ridistribuzioni plastiche.
Il capitolo 4 è dedicato al sistema costruttivo delle colonne composte acciaio-calcestruzzo, basato sull’accoppiamento dei profili di acciaio con il calcestruzzo, al fine di sfruttare in modo ottimale le caratteristiche dei due materiali impiegati e ottenere maggiori capacità di resistenza e duttilità, sia rispetto alle sezioni in calcestruzzo armato che a quelle in acciaio. Si esaminano inoltre le procedure di calcolo delle colonne composte alla luce di quanto riportato nelle normative vigenti; in particolare, viene presentato il loro comportamento strutturale, indicando i fattori che lo governano e le implicazioni progettuali che ne derivano. La trattazione è arricchita da brevi richiami sull’instabilità delle colonne in genere (calcestruzzo armato, acciaio e acciaio-calcestruzzo) e sulla valutazione degli effetti del secondo ordine.
Il volume si conclude con il capitolo 5 dedicato all’applicazione operativa dei concetti teorici illustrati nei capitoli precedenti attraverso un esempio di progetto di una struttura composta acciaio-calcestruzzo monopiano eseguito con il metodo semiprobabilistico agli stati limite ai sensi delle NTC 2008.

Pubblicazione disponibile anche su darioflaccovio.it

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