Nuova sede Sitma

Queste tre soluzioni, adottate nella costruzione della sede Sitma a Spilamberto, ne fanno un esempio interessante in materia di sistemi costruttivi ed architettura per gli edifici industriali. L’azienda, che produce macchine per l’imballaggio e per la tipografia, ha riunito in questo nuovo complesso (costituito da tre volumi) gli uffici e lo stabilimento di produzione, ospitati in due aree distinte e separate da una zona piantumata. Un corpo ottagonale ed un edificio a “L” ospitano gli uffici. In entrambi i casi, sia per l’open space del volume ottagonale, sia per il fabbricato a “L”, gli obiettivi sono stati essenzialmente due: garantire flessibilità nell’organizzazione interna e creare ambienti che fossero anche gradevoli sul piano estetico. La struttura dell’edificio presenta colonne in profili HEA 260 e HEA 300 e travi IPE 450 e IPE 300. La pianta è suddivisa da pareti mobili in vetro o legno. L’involucro si sviluppa esternamente alla struttura portante, dando vita ad una facciata continua in pannelli metallici con infissi vetrati che, confermando l’essenzialità delle soluzioni estetiche, esalta la luminosità degli interni. Nell’edificio ottagonale, la funzione più importante è affidata ai pilastri, collocati nel perimetro interno (patio) ed esterno dell’ottagono, ed alle travi reticolari a raggiera che coprono una luce di 16 m. Una serie di ottagoni concentrici, in profili IPE, formano la struttura di sostegno della lamiera grecata. Passando all’edificio industriale vero e proprio, l’esigenza prioritaria è stata dettata dalle grandi dimensioni delle macchine prodotte in questo stabilimento che, superando i 30 m di lunghezza, richiedono ampia disponibilità di spazio. Per questo motivo, la copertura dei quattro moduli, in cui si articola il fabbricato, è stata realizzata con un sistema di travi reticolari appese a stralli in profili a sezione rettangolare, a loro volta sorretti da 6 colonne portanti alte 26 m, posizionate lungo le due facciate. I piloni, costituiti da un puntone verticale con sezione a croce, sono realizzati mediante l’accoppiamento di due profili HEB 550 e da due tiranti inclinati in HEA 450. Le travi reticolari principali presentano una leggera pendenza dal centro verso gli estremi. Le travi di colmo, appoggiate su tre pilastri, hanno campate libere di 35 m e sono “appese” ai piloni posti ai quarti della luce. Le travi disposte in corrispondenza del compluvio delle falde sono formate da due reticoli distanti 700 mm. I profili adoperati nelle travi reticolari sono angolari 100 mm x9 mm per i correnti superiori, 80 mm x 7 mm per quelli inferiori; diversi profili angolari dal 50×4 al 90×8 sono stati usati, invece, nelle diagonali. Una maglia di travi reticolari secondarie con andamento curvilineo e disposizione longitudinale disegna l’andamento caratteristico della copertura. L’acciaio adoperato è di tipo S 235 e S 355 per tutte le strutture. Il risultato è uno spazio interno estremamente ampio e libero, che consente di lavorare e muoversi in condizioni di comfort e flessibilità.

Cantiere & Disegni: